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Tipi di tacco: storia, stili e segreti del simbolo di eleganza femminile

Nel mondo della moda, i tacchi combinano design e comfort, esprimendo la personalità di chi li indossa. Esploreremo il fascino e la funzionalità dei vari tipi di tacchi, dal tacco a spillo al tacco a blocco, e come influenzano l’andatura e l’atteggiamento. La storia dei tacchi rivela la loro evoluzione da simboli di status a elementi essenziali della moda contemporanea. Esamineremo i diversi stili di tacchi, come i tacchi a cuneo e a piattaforma, e discuteremo l’importanza di scegliere il tacco giusto per il comfort e la salute del piede. Unisciti a noi in questo viaggio nel mondo dei tacchi, dove stile e comfort si incontrano e continuano a reinventarsi.

Indice:

  1. Chi ha inventato i tacchi per le donne?
  2. Perché sono stati inventati i tacchi?
  3. Quanti tipi di tacco esistono? Come si chiamano?

Chi ha inventato i tacchi per le donne?

L’origine dei tacchi alti non può essere attribuita a un singolo inventore, poiché si sono sviluppati nel corso di molti secoli e culture. Tuttavia, l’uso dei tacchi alti come li conosciamo oggi ha una storia interessante.

I tacchi non sono stati originariamente creati per le donne. In realtà, hanno avuto inizio come calzature maschili. Uno degli usi più antichi dei tacchi può essere rintracciato nel Medio Oriente del XV secolo, dove i cavalieri li usavano per aiutare a mantenere i piedi negli staffili mentre cavalcavano. Questo stile di calzatura è stato poi adottato dai nobili europei nel XVI secolo come simbolo di status e potere.

L’introduzione dei tacchi per le donne è spesso attribuita a Caterina de’ Medici, che nel XVI secolo li indossò al suo matrimonio con il Duca d’Orléans, futuro re di Francia. Caterina, di bassa statura, utilizzò i tacchi per sembrare più alta e maestosa. Il suo uso dei tacchi ha influenzato la corte francese e, di conseguenza, la moda europea.

Nel XVII secolo, sia gli uomini che le donne della nobiltà europea indossavano i tacchi, ma con il tempo, i tacchi alti divennero più associati alle donne e alla femminilità. Durante il XVIII secolo, con il cambiamento dei gusti e degli ideali di moda, i tacchi alti persero popolarità tra gli uomini, ma continuarono a essere un elemento importante nella moda femminile.

Nel corso dei secoli, i tacchi alti hanno subito numerosi cambiamenti di stile e sono stati influenzati da vari fattori culturali e mode. Oggi, i tacchi alti sono considerati un classico della moda femminile e continuano a evolversi in termini di stile, design e comfort.

Perchè sono stati inventati i tacchi?

I tacchi alti sono stati inventati con scopi diversi nel corso della storia, e il loro utilizzo è stato influenzato da vari fattori culturali, sociali e pratici. Ecco alcuni motivi chiave per cui i tacchi alti sono stati originariamente inventati e utilizzati:

  • Uso equestre: uno dei primi usi registrati dei tacchi alti risale al Medio Oriente del XV secolo, dove erano utilizzati dai cavalieri per aiutare a mantenere i piedi negli staffili. I tacchi permettevano ai cavalieri di tenere meglio le redini e di sparare con l’arco in modo più efficace mentre cavalcavano.
  • Simbolo di status e potere: nel XVI e XVII secolo, i tacchi alti sono diventati popolari tra la nobiltà europea, sia uomini che donne. Indossare tacchi era un segno di status sociale elevato e ricchezza, poiché questi calzari erano costosi da produrre e poco pratici per il lavoro o per camminare a lungo, indicando quindi che chi li indossava non svolgeva lavori manuali.
  • Allungare la statura: tacchi alti sono stati usati per aumentare l’altezza di chi li indossa, creando un’impressione di maggiore statura e presenza fisica. Questo era particolarmente vero per individui di bassa statura, come nel caso di Caterina de’ Medici.
  • Distinzione di genere: con il tempo, i tacchi alti sono diventati un elemento più esclusivamente femminile nella moda. Hanno cominciato a simboleggiare la femminilità e l’eleganza, differenziandosi così dallo stile maschile.
  • Moda ed estetica: i tacchi alti modificano la postura e la camminata di chi li indossa, enfatizzando le curve del corpo. Sono diventati un elemento importante nella moda femminile, utilizzati per completare abiti e outfit e per esprimere stile personale.
  • Danza e cerimonie: in alcune culture, i tacchi alti erano usati in occasioni speciali, come cerimonie o danze, per aggiungere un elemento di formalità e distinzione.

Nel corso dei secoli, il design e l’uso dei tacchi alti hanno subito molte evoluzioni, adattandosi alle mutevoli mode e necessità culturali. Oggi, i tacchi sono visti principalmente come una scelta di moda e vengono utilizzati per vari scopi, dall’abbigliamento formale alla vita quotidiana.

Quanti tipi di tacco esistono? Come si chiamano?

Tacco a stiletto (spillo)
Molto sottili e alti, i tacchi a spillo possono raggiungere anche altezze di 10 cm o più. Sono sinonimo di eleganza e femminilità, ma possono essere meno comodi e più difficili da indossare a causa della loro altezza e sottigliezza.

Tacco a blocco (block heel)
Più ampio e robusto, questo tacco offre maggiore stabilità e distribuisce il peso più uniformemente, rendendo le scarpe più comode da indossare per periodi più lunghi. Sono ideali per un uso quotidiano.

Tacco a cono (cone heel)
Questi tacchi hanno una forma conica, più larga alla base e più stretta verso il basso. Sono una via di mezzo tra il tacco a spillo e il tacco a blocco in termini di stabilità e stile.

Tacco a kitten
Questi tacchi sono bassi e leggermente incurvati, solitamente tra 3,5 e 5 cm di altezza. Sono perfetti per chi cerca un po’ di altezza senza sacrificare il comfort e sono ideali per eventi formali o per l’ufficio.

Tacco a zampa di elefante (flared heel)
Questi tacchi si allargano verso il basso, fornendo una base più stabile rispetto ad un tacco a spillo tradizionale. Sono spesso usati in scarpe dallo stile retrò.

Tacco wedge
Unico nel suo genere, il tacco a cuneo si estende sotto tutta la suola della scarpa, offrendo un’elevata stabilità e comfort. Sono popolari nelle scarpe estive e sandali.

Tacco platform
Queste scarpe hanno una piattaforma rialzata sotto l’avampiede oltre al tacco, il che riduce l’angolo di inclinazione del piede e può rendere il tacco più alto più confortevole.

Tacco a trapezio
Questi tacchi hanno una forma a trapezio e offrono un look unico e moderno. Forniscono una buona stabilità grazie alla loro base più larga.

Tacco a rocchetto (spool heel)
Questi tacchi sono caratterizzati da una forma che ricorda un rocchetto di filo, con una base e una punta larghe e una parte centrale più stretta. Sono spesso visti in scarpe dallo stile vintage.

Tacco scultura
Sono tacchi artistici e unici, che possono avere forme insolite e sono spesso usati come una dichiarazione di stile. Variano notevolmente nel design e sono spesso visti nelle sfilate di moda.

Tacco a lama (blade heel)
Questi tacchi sono sottili e affilati, a volte realizzati in metallo o altro materiale rigido. Sono moderni e di tendenza, ma possono essere meno pratici per l’uso quotidiano.

Tacco cubano
Più bassi e robusti, questi tacchi hanno una leggera curva verso l’interno. Sono comuni nelle scarpe da ballo, come quelle usate nel tango, e in alcuni stili di scarpe maschili.

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